Il Dialetto genzanese
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tradizioni di Genzano di Roma
u 1) art. det. m.: il, lo. 2) sm.: gancio a forma di uncino che i vignaioli portavano alla cintura per agganciare il falcetto o altri strumenti. U si piatu u u? (T6).
ua 1) sf.: uva. In mezzo ar mare c’è na vita d’ua:/li marinari chi zecca e chi cala;/così fanno l’amanti a casa tua (T12) (ant. anz. ). Oggi si dice normalmente uva. uva còrna: pizzutello. uva passerina: uva passa.
uffa 1) solo nella loc. avv. a uffa, a ufo, a sbafo (magnà, beve a uffa.), senza guadagnarsi nulla (lavorà a uffa) [anche del romanesco, cfr. BI: E a me me lo bigna servì auffe.]
ucchialétti 1) sm. pl: occhialini. Ma che belli ucchialetti a specchiu che tenghi (T10) (anz.).
uguale 1) avv.: ugualmente.
ùmmidu 1) agg.: umido (anz.).
urione 1) sm.: rione. Mo sò urioni uguale còmme prima, però è tutto ‘n ambiènte (T10) (anz.).
usà 1) vi. imper.: essere in uso. A chilli tèmpi useva (I1) (anz.) [in it. è parola ormai di ambito letterario].
uvétta sf.: 1) uva passa. 2) pianta selvatica simile al quadrifoglio, dai fiori lillà.
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